
Se gestisci o stai per lanciare un qualsiasi progetto Online e vuoi partire nel migliore dei modi, devi partire innanzitutto da un’attenta analisi e ricerca delle Parole Chiave. In questo modo potrai evitare di commettere gravi errori di valutazione!
Una buona Keyword Research infatti è la base di ogni progetto Online che si rispetti!
Qualora non lo sapessi, le Parole chiave o Keywords, sono i termini che gli utenti digitano fisicamente all’interno del motore di Ricerca per cercare informazioni, prodotti e servizi.
Ecco alcuni esempi di parole chiave:
- SEO;
- Web Agency;
- consulente SEO;
Essere presenti nella Prima Pagina con le parole chiave che intercettano il target di riferimento dovrebbe essere l’obiettivo principale di chiunque abbia un sito web, venda prodotti o servizi Online.
Perché dovresti effettuare una ricerca delle parole chiave prima di scrivere qualsiasi contenuto?
Per ottenere maggiore visibilità ed essere posizionati nelle prime pagine con il proprio sito Web, non basta solo condire i propri testi con alcune parole chiave disseminate qua e la.
Bisogna innanzitutto saper scegliere le keyword migliori nonché saperle utilizzare al meglio per organizzare i contenuti al fine di:
Far comprendere ai motori di ricerca il significato dei nostri testi;
Farci trovare agilmente dagli utenti online.
Ho visto e continuo a vedere, tantissimi siti (anche ben scritti) ottimizzati discretamente rispetto alla velocità, alla struttura etc, ma senza una minima organizzazione e ottimizzazione dei contenuti per gli utenti e per i motori di ricerca. Quindi, praticamente invisibili per gli argomenti trattati.
Anche se i motori di ricerca, Google in particolare, sono diventati molto bravi nella comprensione dei testi, grazie al miglioramento dei propri algoritmi, l’utilizzo delle Keyword rimane sempre un punto cardine come sorta di orientamento e per la classificazione dei contenuti.
In questa guida ti spiegherò passo passo, il mio personale metodo che utilizzo per analizzare, classificare e scegliere le diverse Parole chiave. Prenditi un pò di tempo a disposizione, perché sarà una guida lunga e dettagliata.
INDICE ARGOMENTI:
Differenza tra le varie Parole Chiave;
Definire e comprendere l’intento di Ricerca;
La Scelta delle Parole chiave;
I migliori Tools e Strumenti Gratuiti;
Spia i tuoi Competitor;
Calcolo competizione e difficoltà;
Ricerca Parole chiave – Da Keyword a Topic;
Differenza tra le varie Parole Chiave
Innanzitutto devi sapere che non tutte le Keyword sono uguali, prima di effettuare una ricerca, occorre comprendere bene il significato di alcuni termini e le differenze tra le varie tipologie di Keyword.
Curiosità: La Keyword in realtà è un termine secco, tipo: “Hotel”, “SEO”, “Marketing” etc, ma per abitudine ormai viene utilizzato per indicare tutte le diverse tipologie di Parole chiave.
Le Keywords si distinguono in 3 tipologie:
- Keywords secche (“Hotel”, “SEO”, “Marketing”)
- Keywords a coda Media (“Hotel centro Milano”, Consulente SEO ecommerce)
- Keywords a coda lunga – long tail (Hotel 5 stelle in centro a Milano”, come scegliere un’agenzia SEO)
Keywords a coda media e lunga, non sono altro che delle Keyphrase, ovvero delle frasi composte da più parole chiave.
L’esatta frase che viene digitata da un utente per effettuare una ricerca viene definita invece Query.
In linea generale, le parole chiave a coda lunga, (composte da 4 o più termini) sono quelle più semplici da posizionare, in quanto molto specifiche, con basso volume di ricerca e quindi con meno concorrenza.
A livello SEO, le parole chiave vengono organizzate in:
- Keyword Principali (Keyword con maggior volume e importanza, es. Web marketing)
- Keyword secondarie (Contengono gli stessi termini della parola chiave principale insieme ad altri termini, es. web marketing turistico, consulente Web marketing, etc)
- Keyword correlate o laterali. (Pertinenti alla parola chiave Principale, contiene sinonimi e varianti come: Digital marketing, agenzia Digital marketing consulente Digital marketing, etc.)
Le parole chiave correlate sono molto importanti in una strategia SEO per migliorare l’analisi semantica degli spider, si tratta infatti di termini molto attinenti con quello principale (come sinonimi) che aiutano i motori di ricerca a comprendere meglio il contesto e di conseguenza la tematica delle tue pagine.
Quando ti appresti a selezionare le parole chiave migliori da utilizzare nelle tue pagine, non limitarti a scegliere una singola frase e ripeterla tante volte all’interno del testo.
Cerca invece di utilizzare all’interno delle frasi anche delle varianti e dei sinonimi, in modo da riuscire a creare dei testi semanticamente ottimizzati.
Se vuoi approfondire questo argomento ti segnalo un articolo completo sull’ottimizzazione semantica di Andrea Minini che puoi leggere qui.
La prossima volta che farai una ricerca di parole chiave per il tuo progetto, cerca di creare un elenco completo, diviso in keyword principali, secondarie e correlate.
Definire e comprendere l’intento di Ricerca
Non tutte le ricerche effettuate dagli utenti, hanno lo stesso significato, esistono infatti diverse tipologie di ricerche, con diversi tipi di intenti tra cui:
- Ricerche informative (“come scegliere un’agenzia SEO”, “come usare Google ads”)
- Ricerche navigazionali (“login Facebook”, “blog seozoom“)
- Ricerche transazionali (“consulente SEO Milano”, “esperto google ads vicino a me”“)
- Ricerche di Brand (“offerte SEOzoom“, “Google keyword planner”)
Comprendere l’intento di ricerca (search intent) prima di scrivere qualsiasi contenuto, fa la differenza tra creare un buon testo e un testo perfetto!
Il migliore metodo per comprendere l’intento di Ricerca di una determinata Query è quello di osservare i contenuti dei primi 10 risultati in SERP (Search Engine Results Page).
Senza entrare troppo nello specifico, le parole chiave sul quale ti dovrai concentrare, sono quelle che rispondono a Query informative e Transazionali. Se invece possiedi un Brand Famoso (lo spero per te) dovrai includere anche le Query di Brand.
Perché è cosi importante comprendere l’intento di ricerca?
Devi sapere che per riuscire a posizionarti in prima pagina per qualsiasi parola chiave con discreta concorrenza, dovrai soddisfare al meglio con i tuoi contenuti i bisogni degli utenti. Solo comprendendo appieno l’intento di ricerca potrai creare dei contenuti ad hoc.
Per farti comprendere meglio ti faccio un esempio:
Immagina di aver lanciato da poco una piccola scuola di Inglese con tanto di sede fisica a Roma, dove oltre ai corsi di gruppo, offri anche corsi individuali.
Dopo aver finito di mettere online il tuo sito web, ti appresti a scegliere le parole chiave con cui posizionarti.
Dopo una breve ricerca individui una decina di parole chiave interessanti, sai bene che le parole chiave ad alto volume di ricerca, sono molto competitive, quindi ti concentri su queste 3:
corsi inglese Roma: volume di ricerca 700 meselezioni private inglese Roma: volume di ricerca 140 mese
corso di inglese a Roma: volume di ricerca 70 mese
Quale sceglieresti?
Se hai scelto “lezioni private inglese Roma” perché hai letto su, che le parole chiave a coda lunga sono quelle più semplici da posizionare, o perché semplicemente offri lezioni private nella tua sede, hai sbagliato e purtroppo ti appresti ad ottenere scarsissimi risultati!
Effettivamente come ho scritto prima, le keyword long tail sono più semplici da posizionare, ma a patto di rispettare sempre l’intento di ricerca.
Osserva bene questo screen:

si tratta dei primi 5 risultati posizionati per la Query: “lezioni private inglese Roma” cosa vedi?
Tutta la prima pagina (perché per motivi di spazio ho preso solo i primi 5 risultati) è composta da siti di annunci o portali dedicati a trovare un insegnante privato di Lingue. Questo perché Google ha capito che l’intento di ricerca degli utenti che digitano questa Query è quello di trovare un insegnante a domicilio e magari confrontare le tariffe.
Quindi, per quanto tu sarai bravo ad ottimizzare la tua pagina, a fare link building, etc, non ti posizionerai mai nella prima pagina per quella Keyword. Perché non sei un insegnante privato e non offri servizi a domicilio!
In questo caso (dopo altre approfondite analisi e valutazioni) sarebbe molto meglio concentrarsi sulla prima e la terza Keyword.
Come puoi vedere dalla screen, con la keyword “corsi inglese Roma” i primi 5 risultati sono proprio di scuole di Inglese! Fai tu stesso una prova su Google per avere la conferma!
#Secondo è ultimo esempio..
Se hai un ristorante a Napoli e dopo una ricerca delle Keyword hai notato la parola chiave “Miglior Ristorante Napoli” e ti viene in mente per ego o per qualsiasi altra ragione di pagare qualcuno per posizionare il tuo sito in prima pagina per quella parola chiave, non farlo! Butteresti solo i tuoi soldi!
E qualora un consulente SEO particolarmente bravo, dovesse riuscire nell’impresa grazie all’acquisto di una vagonata di link, l’impresa non varrebbe comunque la candela.
Perché diciamoci la verità: Un ristorante, un Albergo, Agriturismo, Trattoria o qualsiasi altra tipologia di Attività, da sola non può autoproclamarsi la migliore, perché questo lo devono dire i clienti attraverso le loro recensioni!
Quindi anche se il tuo sito fosse ai primi posti ci rimarrebbe ben poco, perché non riuscirebbe a ricevere molti click.
Si tratta infatti di una ricerca informativa e come tale nella prima pagina saranno presenti solo portali aggregatori o guide e recensioni dei migliori ristoranti di Napoli.
Google è bravissimo a comprendere l’intento di ricerca degli utenti. Quindi sa benissimo che un utente che cerca questa tipologia di keyword, vuole trovare guide e recensioni di altri utenti. Quindi non posizionerà mai un sito di un solo ristorante!
Sempre per la prova del 9, ecco una screen con i primi 4 risultati:
ovviamente fai sempre una ricerca in prima persona per renderti conto con i tuoi stessi occhi!
Per concludere, se vuoi fare una corretta ricerca delle parole chiave, prima di pensare a volume di ricerca, difficoltà o altro, cerca sempre di comprendere bene l’intento di ricerca a cui risponde e valutare attentamente i risultati in SERP. Altrimenti ti ritroverai a sprecare un sacco di tempo e di risorse!
Quindi valuta e ragiona bene prima di scegliere le parole chiave su cui concentrarti 😉
La Scelta delle Parole chiave (come trovare keywords profittevoli)
Vendere a tutti non ha senso! Ogni azienda ha un pubblico ben definito a cui fa riferimento.
L’errore più comune di coloro che si approcciano alla ricerca di parole chiave è quello di basarsi solo sui volumi di ricerca, andando a scegliere solo le Keyword con i maggiori volumi.
Fino a poco tempo fa, (succede ancora oggi) non di rado, chi mi contattava per una consulenza SEO, mi chiedeva come obiettivo di raggiungere la prima pagina con parole chiavi secche, come scritto su, composte da un solo termine.
Chi fa questa tipologia di richiesta, si focalizza sulle cosiddette “vanity keyword” ovvero, parole chiave con alti volumi di ricerca, ma troppo generiche e quindi totalmente inutili per una corretta strategia SEO.
Una parola chiave con un alto volume di ricerca, non è per forza di cose una buona parola chiave!
Se vuoi partire con il piede giusto, concentrati sulle parole chiave specifiche e rispetta l’intento di ricerca.
Chiavi generiche vs Chiavi Specifiche
Per farti comprendere meglio, ti faccio un esempio concreto.
Se tu fossi il proprietario di un Hotel 5 stelle a Milano e dovessi scegliere una sola Keyword tra queste 3:
“Hotel” – 90.500 ricerche mese (generica)
“Hotel Milano” – 40.500 ricerche mese (generica)
“Hotel 5 stelle Milano” – 1000 ricerche mese (specifica)
quale sceglieresti? Immagino la Seconda giusto?
Spero davvero tu non abbia risposto la prima! Sicuramente 90.500 ricerche al mese fanno gola a tutti, ma non serve davvero a nulla! Le persone che cercano la parola chiave “Hotel”, sono sempre alla ricerca dei cosiddetti portali “OTA” (Online Travel Agencies) in modo da poter comparare prezzi e offerte.
Se hai risposto “Hotel Milano“ ho indovinato 😃 ma a mio avviso è ancora un errore! Infatti anche in questo caso, parliamo di una Keyword abbastanza generica, perché anche se è specificata la Città, non vi è comunque nessun altro termine specifico per definire la ricerca.
Anche in questo caso parliamo di una Keyword utilizzata per lo più per individuare servizi di comparazione.
Per certi versi potrebbe rivelarsi addirittura una Keyword poco utile (una persona che cerca un Hotel in centro, difficilmente prederà in considerazione un Hotel in zona Rho e viceversa) è molto competitiva per la presenza dei portali OTA.
La Keyword migliore su cui io mi concentrerei è esattamente la terza, ovvero: “Hotel 5 stelle Milano”. Questa parola chiave è assolutamente specifica, in quanto riferisce ad una richiesta bene precisa. Voglio trovare un Hotel di 5 stelle a Milano. Non mi interessano quindi tutti gli altri che non rispettano questa caratteristica.
Essere posizionati in prima pagina con questa tipologia di Query (cosa comunque non facile) sicuramente porterà a ricevere traffico da utenti potenzialmente interessati alla nostra tipologia di struttura.
Per riuscire quindi ad intercettare visitatori realmente interessati ai tuoi prodotti e servizi, concentrati nello scegliere parole chiave specifiche.
Ma perché continuo a ripeterti di scegliere solo parole chiave specifiche e in target?
Devi sapere che avere un sito posizionato per parole chiave troppo generiche porterà di conseguenza visite da utenti non interessati ai tuoi prodotti e servizi. Questo porterà solo ad un aumento della frequenza di Rimbalzo (un utente che non trova quello che cerca, torna indietro) e ad una diminuzione del tempo di permanenza sul sito.
Cosa ovviamente da evitare!
Più saranno specifiche le parole chiave, più gli utenti saranno in Target con i contenuti trattati.
Certo, parliamo di lavorare su parole chiave a coda lunga, ma se farai un buon lavoro su queste tipologie di Keyword, col tempo potrai posizionarti anche con le relative parole chiave a coda media.
Se ad esempio riuscirai a posizionarti in prima pagina per la Keyword “Hotel 5 Stelle Milano centro” se farai un buon lavoro, con il tempo potrai sicuramente posizionarti anche con la relativa Keyword, “Hotel 5 Stelle Milano” o addirittura anche “Hotel Milano centro” e tante altre varianti.
NB. Se davvero gestisci il sito di un Hotel 😃 forse ti potrà essere utile la mia Guida SEO per Hotel.
Perfetto, ora che hai capito su quale Parole Chiave devi concentrarti, ti spiego come fare a trovarle!
I migliori Tools e Strumenti per la Ricerca
Online esistono decine e decine di tools e software utilizzati per individuare le parole chiave più cercate dagli utenti, alcuni gratuiti ed altri a pagamento. In questa guida vi segnalerò gli esatti strumenti che utilizzo io durante un’analisi delle Parole chiave.
In futuro (spero presto) scriverò un altro post con l’elenco di tutti i migliori strumenti per le ricerca e l’analisi delle parole chiave.
Google Keyword Planner
Non potevo che partire dallo strumento principe usato per scoprire le parole chiave più ricercate, ovvero lo strumento di pianificazione delle parole chiave di Google Adwords.
Nato per gli inserzionisti di Google Adwords (ora Ads) è da sempre utilizzato, da tutti i consulenti SEO e addetti ai lavori, per l’analisi delle parole chiave da utilizzare nella SEO.
Un tempo fruibile da tutti, ora necessita di un account pubblicitario attivo. Se desideri utilizzarlo senza attivare un account pubblicitario, sappi che non potrai sfruttarlo appieno, in quanto lo strumento ti mostrerà solo un intervallo (da-a) come numero di ricerche.
Purtroppo da un anno a questa parte sono state inserite molte limitazioni, in quanto come spiegato, lo strumento è stato ideato per le Aziende che investono nella pubblicità di Google.
Per il momento, per utilizzarlo a pieno ti basterà attivare un account pubblicitario con un metodo di pagamento valido, creare una campagna e metterla subito in pausa (in modo da non spendere nulla) per vedere tutti i volumi di ricerca relativi alle tue Keyword.
Come si usa:
In realtà per spiegare il suo funzionamento servirebbe un intero articolo, ma cercherò di spiegarlo “in breve”:
Utilizza un account con un piano ADS attivo, accedi al menu strumenti > strumento di pianificazione delle Parole chiave e clicca su Trova nuove parole chiave che vedi a sinistra in questa immagine.

Inserisci alcune parole chiave principali come “Hotel Venezia” o “Albergo Venezia” ed esegui la ricerca:

Come vedi queste 2 parole chiave sono molto ricercate, ma allo stesso tempo sono anche un pò generiche e quindi molto difficili da classificare, perché come già accennato, la prima pagina per questa tipologia di Keyword è sempre presidiata dagli OTA come: Booking, TripAdvisor, Hotel, etc, quasi impossibili da superare!
Abbraccia le ricerche specifiche
Se vuoi intercettare visitatori interessati e non semplici clic di utenti di passaggio, come già suggerito, devi ragionare su parole chiave molto specifiche, quindi su keyword di lunga coda.
Per trovare le parole chiave più specifiche, prosegui la ricerca nello strumento per le parole chiave di Google, esplorando le Keyword a coda lunga presenti in basso nella pagina:
L’elenco è molto più lungo di questo, ma per problemi di spazio ho preferito non inserirle tutte.
Per filtrare l’elenco ed ottenere le migliori Keyword da utilizzare, puoi aggiungere dei filtri di testo con i termini specifici per la tua attività come: “economico”, “3 stelle”, “vicino a”, “congressi”, “con piscina” etc.
In questo caso ho utilizzato il filtro “economico”.
Come vedi sono chiavi di ricerca davvero specifiche con volumi sicuramente inferiori, ma che se ben sfruttate, porteranno visitatori in target con la tua struttura.
Traffico in target = maggiori possibilità di conversione!
Quindi prendi nota delle parole chiave migliori insieme al volume di ricerca su un foglio di lavoro Google o su un foglio Exel. Più avanti ti spiegherò come dividerle e come valutarle.
Ecco il link alla pagina ufficiale di Google Keyword Planner
SEOZoom
SEOZoom è una suite di strumenti utilissimi per chi si occupa di SEO e per chiunque voglia occuparsi di migliorare il posizionamento sui Motori di Ricerca del proprio sito web. Purtroppo non è gratuito, ma è possibile comunque usare le funzioni con alcune limitazioni, oppure effettuare una prova gratuita di 15 giorni.
Tra le tante funzioni a disposizione, troviamo una sezione dedicata alla ricerca delle parole chiave.
Tra i vari strumenti disponibili troviamo Keyword Search Intent, che andremo ad utilizzare.

Dopo aver inserito la parola chiave principale, lo strumento ci fornirà in alto a destra i vari semi con cui sarà possibile affinare la ricerca, mentre sotto troverai l’elenco completo delle parole chiave trovate, con accanto una serie di informazioni importanti come:
- Difficoltà,
- Opportunità,
- CPC medio,
- Volume
- Numero di risultati su Google
- Trend di ricerca etc.

Come al solito riporto una screen parziale per motivi di spazio. Le parole chiave più profittevoli secondo SEOZoom sono quelle con il valore maggiore nella sezione Opportunity.
Cliccando in alto su uno dei Topic suggeriti è possibile visionare le Keyword correlate a quell’argomento.
Quindi scorri la pagina dei risultati e segna le parole chiave più specifiche (composte quindi da 3/4 parole) con il maggior volume di ricerca e di Opportunity.
Anche in questo caso, appunta tutte le keyword di tuo interesse sul foglio di lavoro.
Answerthepublic
Un altro utilissimo strumento per la ricerca delle parole chiave! In questo caso, non avrai i volumi di ricerca, ma otterrai una serie di parole chiave secondarie e correlate (estratte da Google Suggest) divise in domande, preposizioni, comparazioni e lista completa in ordine alfabetico.
Ecco alcuni esempi:
Come puoi vedere lo strumento ti fornisce una serie di parole chiave correlate alla Keyword inserita, che puoi usare sul tuo sito o sul tuo Blog per intercettare traffico qualificato. Dopo aver individuato le keyword correlate, segnale sul tuo foglio di lavoro sotto la voce Keyword correlate.
Se vuoi provarlo, ecco il link: https://answerthepublic.com
Google Trends
Strumento indispensabile per trovare nuovi o consolidati trends di ricerca e per la pianificazione del piano editoriale. Attraverso i risultati di questa piattaforma potrai:
- Ottenere dati preziosi legati alle tendenze del momento in Italia e all’estero;
- Verificare l’interesse nel tempo di qualsiasi argomento/parola chiave.
- Individuare le regioni con maggior interesse.
Quelle che vedi nel grafico seguente sono le ricerche correlate alla Keyword “Hotel a Milano“.
I numeri accanto non rappresentano il volume di ricerca, ma l’interesse da 1 a 100. Non si tratta di una screen, ma proprio il grafico incorporato da Google Trends con il quale puoi interagire.
Se scorri con le freccette potrai visionare altre Keyword molto interessanti da approfondire,

Come vedi con questo strumento potrai avere tante idee per nuove parole chiave e per verificarne l’interesse nel tempo. (Non vedrai il grafico se sei in navigazione anonima)
Per ogni ricerca puoi cambiare Nazione, Categoria, intervallo di Tempo, piattaforma e potrai anche fare il confronto tra 2 o più chiavi di ricerca.
Come per tutti gli altri strumenti ti lascio il link: https://trends.google.it/trends/
Google Suggest
Un metodo semplicissimo per individuare le parole chiave secondarie più ricercate è quello di osservare i suggerimenti di Google Suggest. Se non sai di cosa sto parlando, mi riferisco all’elenco delle parole chiave più cercate che compaiono sotto, nel momento in cui digiti un qualsiasi termine nella barra di ricerca di Google.
Ecco un esempio:

Come vedi mi è bastato digitare il termine Hotel a Venezia per ottenere il suggerimento di queste Keyword specifiche a coda lunga.
Ricerche Correlate
Per quanto riguarda invece la ricerca di parole chiave correlate, un metodo altrettanto semplice è quello di osservare le Keyword suggerite infondo alla pagina dei risultati di ricerca. Alla fine dei primi 10 risultati troverai un elenco di parole chiave correlate alla tua ricerca.

Se vuoi ottimizzare al meglio il tuo contenuto, includi dove possibile questi termini.
Dopo aver individuato le keyword secondarie con Google Suggest e le parole chiave correlate infondo alla pagina di Google, ricopiale ed incollale all’interno di Google Keyword Planner per ottenere i volumi di ricerca e successivamente riporta tutto nel tuo foglio di lavoro.
Per praticità ti consiglio di creare 3 colonne, una per le parole chiave principali, una per le secondarie e una per le correlate, con accanto sempre il volume di ricerca.
Google Search Console
Forse non lo sai, ma attraverso Google Search console potrai individuare alcune parole chiave a cui non avevi pensato. Ovviamente per accedere a questi dati, il tuo sito dovrà essere registrato e verificato in search console.
Accedendo alla schermata prestazioni e spuntando le caselle impressioni totali e posizione media, lo strumento ti mostrerà le parole chiave con cui è apparso il tuo sito nelle ricerche. Osserva bene l‘elenco delle parole chiave, potresti trovare delle keyword che magari non hai nemmeno lavorato direttamente, con cui il tuo sito si posiziona in prima pagina (ma non hai primi posti) e genera traffico.
Prendi nota di questi nuovi termini e cerca di includerli nelle tue pagine o nei tuoi articoli, potresti facilmente migliorare il posizionamento raggiungendo le prime posizioni.
Spia i tuoi Competitor
Un metodo efficace per individuare una lista di parole chiave interessanti a cui magari non avevi pensato è quello di spiare la concorrenza. Attraverso l’utilizzo di alcuni tools ma anche tramite lo strumento per le parole chiave di Google, sarà possibile ottenere un elenco di parole chiave con cui si posiziona il competitor inserito.
Prova ad esempio ad inserire il dominio del tuo competitor su SEOZoom, o SEMrush

come vedi il sito in questione si posiziona nei risultati di ricerca con 857 Keyword.
Consulta la sezione dei posizionamenti organici, troverai la lista con tutte le parole chiave per le quali il sito è posizionato.

Segna quelle più pertinenti nel tuo foglio di lavoro.
Calcolo Competizione e difficoltà
Dopo tutte queste attività dovresti aver ottenuto un discreto elenco di parole chiave diviso in keyword principali, secondarie e correlate.
Per conoscere il livello di competizione in SERP, molti consigliano di calcolare il KEI (Keyword Effectiveness Index) ovvero: volume di ricerca al quadrato diviso risultati allintitle.
Un KEI più alto indica una parola chiave con meno concorrenza. Per quanto sia utilizzata, non credo molto in questa formula, perché si basa troppo sul volume di ricerca.
Io preferisco usare questo semplice metodo per stimare il livello di competizione, attraverso l’uso di 2 semplici operatori, ovvero: allintitle e alliurl.
Ecco come devi procedere:
- Prendi in esame un elenco di Keyword di tuo interesse;
- Utilizza un browser diverso da quello che usi abitualmente, o apri una pagina di navigazione anonima
- Per sicurezza cancella sempre i dati di navigazione, cookie e cache.
- Inserisci nella barra di ricerca volta per volta la keyword da valutare con questo operatore di ricerca: allintitle:”tua keyord”
In questo modo riceverai come risultato il numero esatto delle pagine che stanno usando la keyword nel titolo.
Ripeti il lavoro con tutte le altre Keyword. In “linea generale” la keyword più semplice da lavorare, sarà quella con il numero di risultati più basso. Ecco un esempio:

Come vedi, ci sono 7610 pagine contenenti nel titolo la keyword: impianti di videosorveglianza,
direi un bel numero.
Stesso lavoro con la Keyword correlata “sistemi di videosorveglianza professionali”

Scegliendo questa Keyword correlata, avresti sicuramente la vita più facile! Infatti come puoi notare ci sono solo 3 pagine che contengono nel titolo la keyword ricercata.
Ripeti la stessa ricerca con l’operatore allinurl:”Keyword” e otterrai il numero esatto dei competitor che utilizzano la keyword esatta nel nome della pagina.
“In linea generale” chi utilizza la keyword esatta nel titolo e nel nome della pagina è un potenziale competitor (in serp) da superare.
Ovviamente dovrai sempre valutare il beneficio, Volume <> Competizione affinché risulti davvero profittevole concentrarsi su alcune keyword. Dovrai valutare parole chiave con un minimo di volume di ricerca, se non vuoi posizionarti per keyword che non generano traffico.
Calcolo Keyword Difficulty
Molti consulenti SEO o addetti ai lavori, sono abituati a calcolare anche il livello di difficoltà, prima di scegliere le parole chiave. Andando poi a lavorare, solo le parole chiave con un basso o medio livello di difficoltà. Io stesso ero abituato a farlo fino a poco tempo fa!
Esistono diversi metodi per fare questo tipo di calcolo, ogni tools ad esempio utilizza diverse metriche e quindi offrirà risultati differenti.
Provate a cercare ad esempio una parola chiave, prima in SEOZoom poi in SEMrush, in MOZ, Ubersuggest etc..
Otterrete sempre un valore diverso, a volte molto diverso tanto da essere fuorviante!
Per tanto il mio consiglio è quello di prendere questi dati con le pinze e fare diverse valutazioni a seguito.
Anche perché come stai per scoprire nel prossimo capitolo, grazie ai continui miglioramenti all’algoritmo di ricerca di Google è più opportuno concentrarsi sulla ricerca di main topic (argomenti principali) piuttosto che sulla ricerca delle singole parole chiave.
Ma come? fino ad ora mi hai consigliato di cercare le parole chiave principali, secondarie e correlate ed ora mi dici di concentrarmi sui Topic! 😃
Ho voluto appositamente spiegarti prima i metodi di ricerca classici, cosi da farti avere un quadro completo, prima di arrivare a parlarti di questa “nuova modalità”.
Ricerca parole chiave – Da Keyword a Topic
Google non è più il semplice motore di ricerca di 15 anni fa. Da allora ne ha fatta davvero tanta di strada, se sei del settore, ricorderai sicuramente che fino a pochi anni fa il consiglio era il seguente: Ottimizza una pagina per una singola parola chiave.
Da un po di anni a questa parte invece è tutto il contrario! Grazie alla migliore comprensione che Google ha dei testi prima tramite LSI (Latent semantic indexing) ed ora grazie all’intelligenza artificiale di Rank Brain (il terzo fattore più importante di posizionamento) il motore di ricerca ora è in grado di posizionare una pagina per diverse parole chiave e per diversi intenti di ricerca.
Per farti un esempio, se stai valutando una serie di parole chiave, tipo:
- sistemi di videosorveglianza;
- impianti di videosorveglianza;
- impianti per videosorveglianza;
- sistemi videosorveglianza;
- sistemi telecamere videosorveglianza;
- sistemi di videosorveglianza domestici;
- sistemi di videosorveglianza per casa;
Sappi che non è necessario creare una pagina per ogni parola chiave, ma bensì una singola pagina ottimizzata con il main topic, esempio “impianti di videosorveglianza” con un contenuto semanticamente ottimizzato con tutte queste (e anche altre) parole chiave.
Se farai le cose fatte bene, potrai posizionarti con una, due o con tutte le parole chiave riportate, ma anche altre!
Con queste nuove informazioni ora dovresti organizzare la tua ricerca di keyword in modo leggermente diverso! Tutto quello che hai letto fino ad ora è corretto, devi solo organizzare le parole chiave individuate in questo modo:
Per ogni argomento con cui vorresti posizionarti, individua il main topic (generalmente una parola chiave a coda media) e segna nel tuo foglio di lavoro una serie di parole chiave secondarie e correlate da includere nell’articolo.
Il tuo foglio di lavoro ora dovrebbe apparire cosi:
Infine crea la pagina con il nome del main topic quindi es: www.nomesito.it/impianti-videosorveglianza
ed ottimizzala sia per l’argomento principale che per le parole chiave correlate.
Bene, finalmente siamo arrivati alla fine di questo lungo articolo che mi è costato davvero tanto lavoro.
Spero davvero ti sia stato utile! Se cosi fosse ti chiedo un piccolo aiuto per aiutarmi a diffonderlo.
Non ti chiedo un link (anche se sarebbe davvero gradito 😁) mi basta una semplice condivisione! In questo modo capirò che ne vale la pena è potrò continuare a scrivere altri articoli.
Se ti va ti chiedo anche di lasciare un recensione cliccando sulle stelline che trovi qui sotto! Funziona con la classica scala da 1 a 5.
PS: Conosci altri metodi per la ricerca delle parole chiave? Fammelo sapere nei commenti.
You can definitely see your expertise in the article you write. The arena hopes for more passionate writers like you who aren’t afraid to mention how they believe. Always go after your heart.
Разрешение на строительство — это публичный запись, выдаваемый управомоченными органами государственного управления или субъектного руководства, который допускает начать строительную деятельность или производство строительных операций.
[url=https://rns-50.ru/]Разрешение на строительство[/url] утверждает юридические основания и стандарты к возведению, включая узаконенные типы работ, разрешенные материалы и способы, а также включает строительные регламенты и наборы защиты. Получение разрешения на стройку является необходимым документов для строительной сферы.
Быстромонтируемые строения – это актуальные конструкции, которые различаются повышенной быстротой установки и гибкостью. Они представляют собой сооруженные объекты, заключающиеся из заранее изготовленных составляющих либо компонентов, которые имеют возможность быть скоро смонтированы в месте застройки.
[url=https://bystrovozvodimye-zdanija.ru/]Стоимость здания из сэндвич панелей[/url] располагают податливостью также адаптируемостью, что позволяет просто изменять и адаптировать их в соответствии с запросами клиента. Это экономически результативное а также экологически надежное решение, которое в крайние годы заполучило обширное распространение.